18 giugno 2008

La vita frenetica e il riposo eterno

Preso nel vortice del superlavoro, richiesto da ogni parte di consulenze, consigli, favori e aiutini, l'uomo decise per l'avvenire di fingersi un cadavere, valutando che fosse l'unica, o in ogni caso la migliore via d'uscita contro il logorio della vita moderna. Questa decisione gravida di conseguenze fu assunta una sera, davanti ad una ciotola di riso freddo che l'uomo non aveva avuto tempo e voglia di scaldare, mentre la televisione, a ciò sollecitata dall'inserimento di una videocassetta, trasmetteva le immagini decisamente tridimensionali di un film con Debora Caprioglio.
Recatosi in ufficio la mattina seguente, l'uomo assunse un'espressione tanto dignitosa quanto rigida e sbrigò soltanto le pratiche ordinarie (poiché giudicava in tutta onestà che queste non potessero venir interrotte a causa di un altro evento normale e ordinario quale la morte), rivolgendo una muta occhiata di rimprovero a chi osava scuoterlo dal suo sonno programmaticamente eterno per domandargli qualcosa sull'archiviazione di alcuni atti. Oltre che per il contegno appunto cadaverico, il passaggio di stato dell'uomo -da impiegato di quarto livello a cadavere- si rese evidente ai suoi colleghi per l'annessa decisione di interrompere ogni genere di igiene personale, dato che i defunti, come tutti sanno, puzzano.
Tuttavia, la popolarità e anche la produttività del silenzioso impiegato, non più distratto dalle vanità della vita quotidiana, crebbero esponenzialmente in brevissimo tempo. Serio, compito, sempre impeccabile nel vestire come se attendesse da un momento all'altro l'esumazione, l'uomo fu ben presto notato dai suoi superiori; una mattina, mentre valutava in cuor suo l'opportunità di gettarsi in faccia dei vermicelli da esca (era cadavere già da una settimana e non aveva ancora cominciato a decomporsi), fu convocato dal responsabile della sua filiale e gratificato di una proposta irrinunciabile. Il consueto silenzio-assenso del cadavere sancì l'inizio della sua scalata sociale, fatta di una lunga serie di successi, cene-aperitivo con la crema della società locale, strette di mano ed elogi da parte delle autorità politiche e religiose, inviti esclusivi e avventure necrofile con modelle slovacche.
La brillante carriera di cadavere si interruppe quando l'uomo, di colpo e senza valide motivazioni, morì.

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