20 novembre 2009

Bozza per un romanzo futuro che probabilmente non scriverò

Ecco, è tutto come ora: è il presente che conosciamo, ma non è propriamente la nostra realtà, perché c'è qualcosa di diverso. Gli uomini e le donne, ad ogni modo, si vestono come noi, pensano e parlano come noi, in strada non li riconosceresti da noi. Forse l'unica differenza è che ci sono meno coppie che si tengono per mano, o si baciano, ma di questo potrebbe accorgersi soltanto un osservatore molto attento.
Eppure è tutto diverso, è tutto differente da quando si nasce a quando si muore, perché non esiste la famiglia. Ossia, non è che non esista; è semmai che l'organizzazione di base è diversa, e in qualche modo più naturale. Le donne, e non può essere altrimenti, per le donne è tutto come ora: restano incinte, hanno i figli e li seguono e li educano. La differenza è negli uomini. Solo alcuni uomini, possiamo chiamarli per chiarezza e brevità maschi alfa, ma se siete donne capite comunque a quali mi sto riferendo, solo alcuni uomini si riproducono. Normale che la società e la famiglia siano organizzati in maniera profondamente singolare e strana, almeno giudicando coi nostri occhi (un gorilla, per dire, non ci troverebbe nulla che non sia perfettamente logico e al suo posto).
Il problema, perché indubbiamente si tratta di un grave problema, gonfio di conseguenze e ripercussioni, è che larghe fasce di popolazione maschile non fanno l'amore, non hanno donne e figli, lavorano e basta (una vita intera) e non lasciano nulla dietro di sé. Per tenere sotto controllo questi uomini, che come tutti i maschi soli e frustrati avrebbe come principale mezzo d'espressione di sé la violenza bruta e rancorosa, esiste una polizia dall'efficienza chirurgica, che sta tra la plebe bestiale - paragonabile agli animali nel non potere avere coscienza di sé e della propria immortalità, perché non c'è immortalità umana se non nella discendenza - e il privilegio di pochi.
Questa forza di polizia, per motivi evidenti, non può essere reclutata nella plebe: dunque col tempo essa si è trasformata in una casta a parte, con le proprie caserme, che sono veri quartieri, e le proprie donne, perché alle guardie non è concesso ciò che invece si dà alla classe superiore. Col tempo si riforma dunque una società monogamica di fatto, tra i poliziotti, e la minoranza dominante è costretta a tollerare questa anomalia.
In seguito le cose si sviluppano e cambiano, quando questa ed altre contraddizioni vengono alla luce e quando taluni sentimenti che parevano dispersi, sentimenti antichi, molto cantati e celebrati, ma certamente egoisti e pericolosi se posti in determinati contesti, si riaffacciano ai cuori delle persone.

categorie:

visite dal 24 ottobre 2006