04 settembre 2007

Io lo so perché tanto di stelle

La notte è piena di bagliori improvvisi, tutti nello stesso punto del cielo: sono luci nette che durano un secondo e poi si spengono per sempre. Il ragazzo sul prato ne vede una, stringe a sé la propria donna, la sente calda e vicina. Freddo e lontano, si fa strada in lui un dubbio, che forse è una domanda legittima e ragionevole. Il ragazzo lo respinge, qualsiasi cosa sia, e affida alla luce scoppiata il suo desiderio che non può esser detto (perché non si avvererebbe; perché è troppo grande per uscire). Poco dopo si accende e muore un’altra luce: il ragazzo la interpreta come una conferma, è felice, abbraccia ancora la sua donna. Lei è ancora calda e vicina.
Frattanto, su un remoto pianetoide dalle parti di Sirio, si convoca d’urgenza un consiglio comunale: bisogna fare qualcosa per quell’incrocio, o quest’ondata di incidenti non finirà mai.

categorie:

visite dal 24 ottobre 2006