13 settembre 2007

La rete è il futuro della democrazia

Visto che lo fanno tutti, ho deciso di promuovere una manifestazione contro la politica in mano alle caste, gli sprechi, l'autoreferenzialità, il distacco tra elettori ed eletti, i musi gialli e il virus Ebola. L'evento si terrà sabato pomeriggio a Civitanova Marche, visto che la mattina devo passare per lo spaccio aziendale della Fornarina a comprare abiti succinti per le prostitute minorenni alle quali garantisco protezione. Come esempi di buona politica e di amministrazione etica della cosa pubblica, ho coinvolto nel comitato promotore di questo Citanò Day Basilio il Bulgaroctono e Manute Bol.
L'idea è semplice: piazziamo un bel banchetto in piazza, poi invitiamo le donne e gli uomini che hanno a cuore le sorti di questo Paese ad ascoltare le nostre ragioni, all'occorrenza sensibilizzandoli con scariche di mitra in aria. La piattaforma che vogliamo sottoporre all'attenzione di tutti è costituita di tre semplici proposte, che nelle nostre intenzioni dovranno essere sottoscritte da almeno cinquecentomila italiani e spedite poi al Parlamento per venir convertite in leggi (se non arriviamo a cinquecentomila prendo i fogli delle firme e li utilizzo per pulirmi il pene dopo l'eiaculazione. Che non mi si accusi di scarsa coscienza ambientale). Ecco dunque le tre mozioni:
-il fermo anti-casta. Spiego: è risaputo che dopo un certo numero di anni le persone tendono ad abbarbicarsi alla propria posizione lavorativa e ai privilegi raggiunti come cozze allo scoglio. Per evitare questo, si introduce l'obbligo di cambiare professione ad intervalli stabiliti (esempio: "Perché mi hai tagliato i capelli così male?". "Perché fino a ieri lavavo le petroliere al porto di Marghera. Vuoi un etto di tortellini?"). E visto che ci siamo, anche nome e personalità ("Ma tu non sei Piero, il fisico nucleare? Come sta tua moglie?". "No, guarda, ora sono Stefano, ribalto i tombini e lo prendo in culo. Comunque, bene");
-keine Gegenstände aus dem Fenster werfen;
-è tutta una vergogna.
A supporto di questi cristallini proponimenti, verrà organizzato anche un convegno nelle sale del Municipio; ad esso prenderanno parte esponenti di spicco della società civile, come un mio cugino che ci tiene tanto ad apparire in pubblico, un sosia di Fabio Testi e il presidente dell'Assogiostrai di Pescara, che parlerà sul tema Parcheggiare la roulotte nell'Europa a due velocità, nonché l'ambasciatore della Repubblica di Papuasia in Italia, il quale terrà un'interessante prolusione dal titolo L'antropofagia come momento di democrazia partecipativa. Infine, Basilio II chiuderà l'incontro decapitando i cittadini dissenzienti.
Sulla base di tale manifesto, crediamo che la voce dei cittadini non tarderà a farsi sentire e a investire il Palazzo.

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