19 ottobre 2007

Frontiere della scienza

La notizia del premio Nobel che ha sostenuto la minore intelligenza delle popolazioni africane rispetto agli occidentali "bianchi" è vecchia, trita e ha già dato occasione ad una torma di noiosi buonisti di sfornare giudizi noiosamente buonisti. Il che peraltro conferma l'evidente realtà che i buoni sono una molletta ai coglioni (ma questo esula dal punto). Dunque non la commenterò. Tuttavia, mi ha colpito il fatto che lo stesso vecchietto rincoglionito abbia detto in passato che la stupidità, essendo una variabile fondamentalmente genetica, sarà presto curabile.
E allora perché parlare di razzismo? C'è speranza anche per i negri.

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